Segnali di allarme riguardo la salute della colonna vertebrale
e, implicitamente, dell’intero organismo
La salute e la capacita di controllare gli eventi che influenzano l’equilibrio. L’equilibrio significa vita nel senso piu completo possibile. Possiamo definire l’equilibrio anche come la capacita di adattamento all’ambiente, la capacita di rigenerazione e la capacita di affrontare in modo equilibrato qualsiasi fattore di aggressione interna o esterna.
- La pianta di un piede e molto deviata verso l’esterno durante la camminata o in posizione eretta (con appoggio bipodalico).
[Causa possibile: distribuzione asimmetrica del peso corporeo sugli arti inferiori, disturbi di biomeccanica dell’apparato locomotore]
- Non riuscite a effettuare una respirazione profonda soddisfacente.
[Causa possibile: “blocco” della gabbia toracica dovuto a contratture muscolari croniche, artrosi delle articolazioni intervertebrali del tratto toracico della colonna vertebrale, nevralgie intercostali, ecc.]
- Le articolazioni intervertebrali e/o costo-vertebrali “scrocchiano” eccessivamente (quasi a ogni movimento).
[Causa possibile: lassita articolare di un segmento vertebrale indotta dal blocco e/o da disturbi biomeccanici di un segmento adiacente]
- Non riuscite a ruotare il collo in modo facile e simmetrico; le flessioni laterali del collo sono limitate e/o asimmetriche.
- Non riuscite a piegarvi facilmente; non riuscite a ruotare il tronco con facilita; non riuscite a eseguire estensioni del tronco (l’estensione e molto limitata e/o dolorosa).
- Le articolazioni degli arti (inferiori e superiori) presentano asimmetrie funzionali, come ad esempio:
il gomito destro piu mobile o piu rigido rispetto al sinistro; limitazione asimmetrica dell’ampiezza di flessione delle cosce sull’addome; limitazione asimmetrica della flessione delle gambe sulle cosce, ecc.
- Siete molto spesso stanchi, il piu delle volte senza una causa conosciuta.
[Causa possibile: una colonna vertebrale “squilibrata” favorisce lo spreco di energia]
- Avete difficolta di concentrazione, con riduzione dell’intensita e/o della durata della concentrazione.
[Causa possibile: le sublussazioni vertebrali e i disturbi della biomeccanica della colonna vertebrale possono influenzare la salute del cervello]
- Avete un’immunita ridotta, comparsa relativamente bruscamente senza cause cliniche evidenti.
[Causa possibile: lo stato della colonna vertebrale influenza l’attivita del sistema neuro-endocrino, che svolge un ruolo molto importante nella resistenza alle malattie, sia sul piano fisico sia su quello psico-emotivo]
- Un arto inferiore sembra “piu corto” rispetto all’altro e vi sentite fisicamente sbilanciati.
[Causa possibile: sublussazioni delle articolazioni sacro-iliache e asimmetrie di posizione delle ossa coxali]
- Avete dolori dorsali generalizzati e/o punti di tensione, bruciore o dolore in diverse zone della schiena; dolori cronici e/o punti di bruciore, dolore o disagio nei muscoli degli arti o a livello delle articolazioni, senza precedenti traumatici o cause clinicamente evidenti.
- Avvertite una sensazione di “stanchezza” in determinate regioni del corpo, come il collo, una zona della schiena o una parte degli arti inferiori (anche un solo arto), senza che cio sia conseguenza di una causa recente e nota (sforzo fisico intenso, esposizione al freddo, ecc.).
- In generale, avete difficolta a mantenere a lungo una posizione stabile senza avvertire disagio o dolore.
- All’autoesame allo specchio osservate asimmetrie o anomalie posturali, come: una spalla piu bassa dell’altra; un arto inferiore che appare piu lungo dell’altro; la testa inclinata lateralmente (a sinistra o a destra); un capezzolo piu basso dell’altro; una spalla posizionata anteriormente rispetto all’altra (ruotata e/o “caduta” in avanti); entrambe le spalle proiettate in avanti; la linea mediana anteriore del corpo con curvature; una parte del torace (coste) piu prominente rispetto all’altra; all’esame laterale la curva toracica e/o lombare appare accentuata; il bacino e troppo “dritto” o troppo obliquo (inclinato/proiettato in avanti); un arto inferiore visibilmente piu voluminoso dell’altro, ecc.
- Avete preferenze posturali, come: da seduti, incrociate sempre lo stesso arto inferiore sull’altro e il tentativo di invertire la posizione provoca disagio; in piedi, sostenete il peso prevalentemente su un arto inferiore e il tentativo di cambiare provoca rapidamente disagio o affaticamento di uno degli arti; in decubito laterale (sdraiati su un fianco), preferite sempre lo stesso lato (sinistro o destro), ecc.
- Vi sentite stanchi al risveglio, anche dopo un sonno apparentemente sufficiente per durata e qualita, in condizioni favorevoli (letto adeguato, ambiente idoneo, stato di salute apparentemente buono, assenza di stress, ecc.).
[Cause possibili: anomalie e disturbi della statica vertebrale; processi infiammatori “nascosti” senza manifestazioni cliniche evidenti; tensioni muscolari croniche; sofferenze dei tessuti molli peri-articolari; disturbi fisiologici localizzati, ecc. Questi fattori generano stimoli spesso impercettibili ai “sensori” del sistema nervoso, inviando al cervello una valanga di informazioni che impediscono l’ingresso nel sonno profondo. Nota: in genere questi fattori sono presenti contemporaneamente, variando solo la loro intensita.]
- Le scarpe si consumano in modo asimmetrico. Senza una causa occupazionale precisa, una scarpa si rovina o si consuma (la suola) molto piu rapidamente dell’altra.
[Causa possibile: la posizione del centro di gravita del corpo e prevalentemente a sinistra o a destra, con distribuzione del peso soprattutto sull’arto inferiore corrispondente alla maggiore usura]
- Avete callosita prevalentemente su un solo arto inferiore (una pianta), mentre sull’altro sono assenti o meno evidenti.
- Senza poter attribuire la causa alle calzature (punta stretta, tacchi alti), l’alluce devia verso l’interno fino a sovrapporsi (sopra o sotto) alle altre dita (alluce valgo).
- Avete asimmetrie facciali comparse negli ultimi anni senza una causa neurologica: deviazione della rima orale, un occhio che appare “piu piccolo”, una parte del viso piu “contratta”; rughe distribuite asimmetricamente sulla fronte, agli angoli della bocca, nelle aree perioculari, temporali, ecc.
- I denti presentano carie prevalentemente su un lato.
[Causa possibile: disturbi o sofferenze delle articolazioni temporo-mandibolari come conseguenza di asimmetrie di tono e volume dei muscoli facciali, determinate da disturbi funzionali o patologie della colonna vertebrale cervicale, ecc.]
- Avete disturbi dell’equilibrio e/o dell’udito e/o della vista, ma le indagini cliniche specialistiche non hanno individuato una causa certa; apparentemente tutto rientra nella norma.
Le informazioni sopra riportate hanno carattere puramente orientativo e non possono essere considerate metodi di diagnosi certa delle patologie della colonna vertebrale. Una diagnosi corretta, completa e certa puo essere formulata solo dopo indagini cliniche complesse, sotto la guida di un medico specialista.
Lo scopo di questa presentazione e quello di incoraggiare le persone che presentano uno o piu dei “segnali di allarme” sopra descritti a rivolgersi al medico per accertamenti e trattamento.
Spesso i segni sopra menzionati precedono l’insorgenza di sofferenze irreversibili (artrosi vertebrale, patologia discale, sofferenze radicolari, ecc.).
Correggendo le carenze di biomeccanica dell’apparato locomotore ed eliminando le cause che inducono disturbi funzionali muscolari e articolari, si previene la comparsa e/o la cronicizzazione di condizioni che possono compromettere gravemente la durata e la qualita della vita.
Le patologie della colonna vertebrale in particolare e dell’apparato locomotore in generale si riflettono sull’intero essere umano. Gia dall’antichita si conosce il fatto che la sofferenza somatica (organica, corporea) influisce sulla sfera psichica e viceversa.
La patologia vertebrale induce direttamente e indirettamente disturbi funzionali e persino malattie degli organi interni e del sistema nervoso vegetativo, spesso coinvolgendo anche lo stato psicologico (ad esempio la nevrosi ansiosa indotta dalla spondilosi cervicale, ecc.). Di conseguenza, la definizione del percorso terapeutico nella patologia vertebrale deve avvenire attraverso una collaborazione multidisciplinare: ortopedico, neurologo, reumatologo, fisioterapista, specialista in terapie manuali (osteopata, chiropratico, terapeuta Yumeiho, ecc.), psicologo/psicoterapeuta.
SORIN IGA – istruttore Yumeiho; delegato dell’Istituto Internazionale di Medicina Preventiva Pratica di Tokyo – Giappone
Timisoara, 14.07.2008