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Nozioni elementari di anatomia, biofisica e biomeccanica dell’apparato locomotore

Sorin Iga
presidente della Societa Romena di Yumeiho®,
istruttore-terapeuta di grado 6,
rappresentante internazionale dell’Istituto Internazionale di Medicina Preventiva Pratica di Tokyo – Giappone

  1. GRAVITA E VITA

La vita e comparsa ed e evoluta sotto l’influenza continua della gravita.

La gravita determina le caratteristiche del movimento degli esseri viventi, poiche e la forza piu importante che agisce sul corpo umano. Tutte le altre forze che intervengono nella statica e nella dinamica dell’organismo derivano direttamente o indirettamente dall’interazione con la forza gravitazionale.

La vita si basa sul movimento (dinamica), nel senso piu completo possibile, e il movimento e una “rivolta” contro la gravita; dunque la vita stessa e una “lotta” contro la gravita.

Che cos’e la gravita?

La gravita e una deformazione della continuita spazio-tempo che si trasmette alla velocita della luce. In altre parole, e una vibrazione, un’onda, dello spazio-tempo stesso. Le onde gravitazionali generano il campo gravitazionale.

Secondo le leggi della fisica, qualsiasi corpo sottoposto all’attrazione gravitazionale, cioe immerso in un campo gravitazionale, tende a muoversi verso il centro del corpo che genera quel campo.

Di conseguenza, ogni corpo nel campo gravitazionale della Terra e “attratto” verso il suo centro. Il concetto di peso nasce da questo fenomeno. Il peso e definito come il prodotto tra la massa del corpo sottoposto all’attrazione gravitazionale e l’accelerazione di gravita (G = m x g).

La forza gravitazionale agisce sempre verticalmente, dall’alto verso il basso. In opposizione, le forze interne complessive agiscono in senso contrario, dal basso verso l’alto.

Vincere la forza di attrazione gravitazionale richiede un grande consumo di energia e comporta usura delle strutture che compongono l’apparato locomotore di tutti gli esseri viventi.

Gli esseri che vivono in ambiente acquatico, dove gli effetti della gravita sono attenuati, necessitano di un consumo energetico (quindi di uno sforzo) significativamente minore rispetto a quelli che vivono sulla terraferma (vedi il principio di Archimede).

Centro di gravita

Le forze gravitazionali agiscono su tutte le strutture e gli elementi che compongono il corpo umano. Cosi, partendo dagli elementi non differenziati (atomi, molecole, cellule che costituiscono il corpo) e arrivando a strutture ben definite (organi interni, testa, mani, piedi, ecc.), la gravita ha un “punto” in cui esercita la propria azione. Per esempio, ogni atomo del segmento dell’arto superiore e sottoposto alla forza di gravita, ma la risultante di tutte queste forze si colloca in un punto considerato il centro di gravita dell’arto superiore.

Quindi: il punto di riferimento sul quale agisce la forza di attrazione gravitazionale si chiama centro di gravita.

La posizione del centro di gravita dipende sia dalla posizione del corpo sia dalla posizione relativa dei segmenti che lo compongono. Ogni segmento ha il proprio centro di gravita; sommando le forze gravitazionali che agiscono su di essi si ottiene una risultante che agisce sul corpo considerato nel suo insieme.

Osservazione: poiche la posizione del centro di gravita del corpo dipende dalla posizione dei centri di gravita di tutti i segmenti, sia in movimento sia in statica, si comprende perche una modifica a lungo termine della posizione dominante del centro di gravita influenzi con certezza lo stato dell’intero organismo. Per esempio, se cambia il centro di gravita dell’arto superiore, cambia anche la sua biomeccanica. Questa modifica comporta spesso cambiamenti importanti nel modo in cui vengono sollecitate le articolazioni e le strutture che le costituiscono e le supportano (muscoli-tendini, legamenti, usura delle cartilagini articolari, ecc.).

Il centro di gravita dell’uomo, in condizioni normali, e situato sull’asse di simmetria verticale del corpo, in un piano parallelo al suolo che interseca il corpo a livello dell’addome inferiore (circa 3 cm sotto l’ombelico).

La nozione di equilibrio e definita in funzione della capacita di realizzare armoniosamente il movimento o di mantenere una posizione statica (stabile). L’equilibrio dipende direttamente dalla posizione del centro di gravita del corpo.

Influenza della gravita sull’uomo

Il campo gravitazionale determina le caratteristiche e le proprieta del sistema osseo (dimensioni, consistenza, posizione, resistenza). Come visto, la nozione stessa di equilibrio e una conseguenza dell’attrazione gravitazionale. Sia la volonta sia la nostra capacita di movimento si sottomettono ai limiti imposti dall’azione della gravita, cioe alla capacita di reazione del corpo all’attrazione gravitazionale.

La biomeccanica dell’apparato locomotore e la scienza che studia la statica e il movimento degli esseri viventi nel campo gravitazionale. In questo modo, l’uomo cerca di definire le leggi e le condizioni del movimento e il modo in cui esso si adatta all’influenza del campo gravitazionale.

Nozioni come: elevarsi, crescere, volare, salire, definiscono la lotta dell’uomo contro la forza che lo attrae costantemente verso la Terra.

Si puo dire che l’uomo trascorre una parte della vita “alzandosi dalla polvere” e l’altra parte tornando ad essa. “Dalla polvere siamo nati e alla polvere torneremo”. Il richiamo della materia in noi ci accompagna per tutta la vita. L’uomo si e adattato nel corso dei millenni a questa lotta, evolvendo fino a sfidare (anche se temporaneamente) l’attrazione gravitazionale.

Per esempio, il sistema nervoso (sia vegetativo sia centrale) si e evoluto adattandosi alla necessita dell’equilibrio statico e dinamico, e alle esigenze di orientamento nello spazio e nel tempo dell’individuo.

Dalla necessita di movimento e stabilita, l’apparato locomotore si e evoluto, dando origine a leggi precise di biomeccanica.

Il sistema cardiovascolare e perfettamente adattato all’influenza gravitazionale.

Relazione centro di gravita – equilibrio – salute

Biofisica e biomeccanica hanno stabilito con precisione le regole dell’interazione uomo-gravita: la nozione di equilibrio e inscindibilmente legata a quella di salute, e il centro di gravita dell’uomo e il punto di riferimento nell’analisi dell’equilibrio statico e dinamico.

Ecco alcune regole per un equilibrio ottimale:

  • la distribuzione del peso corporeo sulle piante dei piedi deve essere simmetrica, requisito soddisfatto quando il C.G. e nella posizione centrale mediana ottimale;
  • il centro di gravita deve essere il piu vicino possibile al suolo e la sua proiezione deve rientrare nel poligono formato dai piedi (perimetro delimitato dai margini esterni, dalle punte delle dita e dai calcagni);
  • la superficie d’appoggio dei piedi sul suolo deve essere perfettamente piana.

La realta dimostra pero che solo in pochi casi si puo contare su condizioni ottimali di equilibrio. Le variazioni delle caratteristiche dell’ambiente e della nostra capacita di adattamento producono fluttuazioni significative dell’equilibrio, sia a breve termine (minuti, ore, giorni) sia a lungo termine (mesi, anni).

Misurazioni eseguite con apparecchi computerizzati (bilance “intelligenti”) hanno dimostrato che, quando si misura separatamente la distribuzione del peso tra sinistra e destra a livello degli arti inferiori, raramente si ottengono valori identici o quasi identici (solo in circa l’1% dei casi). Le differenze riscontrate dipendono da cause diverse, come:

  • asimmetrie di lunghezza, volume e tono degli arti inferiori;
  • asimmetrie di posizione delle ossa coxali;
  • asimmetrie di posizione delle articolazioni coxo-femorali (e/o disturbi funzionali);
  • asimmetrie funzionali (tono, elasticita, ecc.) della muscolatura dell’anca;
  • disturbi della statica e della dinamica delle articolazioni intervertebrali (conseguenza delle alterazioni sopra citate o, talvolta, antecedenti e persino causa);
  • anomalie morfologiche e/o funzionali del piede.

Tutte queste anomalie e disturbi possono avere cause congenite e/o acquisite. Tra le acquisite si possono citare: esiti post-traumatici, malattie degenerative, sofferenze acute (muscoli, ossa, legamenti, tendini, borse, sinoviali, ecc.), atteggiamenti e posture viziate (professionali, abituali).

Per muoversi e mantenere l’equilibrio dinamico e statico, l’uomo dispone di un insieme architettonico estremamente complesso e ben adattato alle forze gravitazionali. L’architettura del corpo umano e costituita da elementi di sostegno rigidi (scheletro, ossa) e da elementi di sostegno molli (muscoli, legamenti, fasce, tendini, ecc.). Questi elementi formano strutture funzionali adattate alle nostre esigenze di movimento e di mantenimento dell’equilibrio.

L’elemento piu importante della nostra architettura e la colonna vertebrale.

  1. COLONNA VERTEBRALE – “AXIS MUNDI”

Il nostro essere, sia fisico sia psichico (come riferimento spazio-temporale), e strutturato attorno alla colonna vertebrale.

La colonna vertebrale e la componente piu importante dello scheletro osseo (e implicitamente dell’apparato locomotore). Serve da punto di ancoraggio per tutti gli altri elementi del corpo umano. E l’asse centrale della nostra struttura psico-fisica. Di conseguenza, il suo stato si riflette sull’intera persona.

La colonna vertebrale conferisce simmetria al corpo e direzione al movimento. Circonda e protegge i nostri sistemi di comunicazione (midollo spinale/canale rachideo) e rende possibile sia la mobilita sia la stabilita grazie alla sovrapposizione di piu elementi ossei (le vertebre).

La colonna vertebrale, nel suo insieme, va intesa prima di tutto come un organo proprio del corpo (in letteratura: “organo assiale”). La funzionalita normale o anormale di questo organo assiale si riflette sia sull’assetto spaziale sia su parametri morfo-fisiologici di diverse strutture contenute nel canale rachideo (midollo spinale, radici dei nervi spinali, arteria vertebrale, ecc.) o nelle cavita del tronco (cuore, fegato, polmoni, stomaco, intestino, ecc.). In conclusione, la colonna vertebrale ha molteplici ruoli: sostegno (dinamico e statico), protezione e, non da ultimo, formogenesi (definisce la forma del nostro corpo).

Le asimmetrie osservabili nel corpo umano (di posizione, forma, tono, volume, asimmetrie funzionali, ecc.) dipendono dallo stato della colonna vertebrale, suggerendo sia la diagnosi sia la modalita di approccio terapeutico.

La Terapia Yumeiho® e concepita come un metodo di “messa in ordine” della colonna vertebrale e di correzione, per quanto possibile, dei disturbi indotti dalla sua patologia e/o disfunzione.

In questo senso, l’approccio avviene sia dall’esterno verso l’interno (correzione delle anomalie delle ossa del bacino e degli arti inferiori, che costituiscono la base della colonna vertebrale), sia dall’interno verso l’esterno (correzione delle curvature patologiche della colonna o delle disfunzioni delle articolazioni intervertebrali, con ripercussioni positive su tutti gli arti, sulla cintura pelvica e su quella scapolare).

La simmetria, fattore decisivo per il nostro essere (estetico, funzionale-biomeccanico, psichico, ecc.), e determinata e definita dalle caratteristiche morfologiche e funzionali della colonna vertebrale.

Uno dei ruoli piu importanti della colonna vertebrale e generare e sostenere la nostra verticalita nel campo gravitazionale, sia durante il movimento sia durante il riposo.

La nostra verticalita dipende anche dal punto in cui le forze gravitazionali, che agiscono su tutti i segmenti del corpo, concentrano la loro azione, cioe dal centro di gravita del corpo umano.

Equilibrio

Diciamo che una persona e equilibrata quando esiste armonia in tutto cio che la riguarda, cioe quando la somma dei “+” (elementi considerati positivi) e dei “–” (elementi considerati negativi) da come risultato 0.

Quindi l’equilibrio della colonna vertebrale e dato dall’armonia di tutte le forze che agiscono su di essa. Un esempio pratico: la muscolatura paravertebrale (sacrospinale) destra deve svolgere la stessa azione di quella sinistra; la muscolatura della faccia anteriore del tronco e dell’addome deve compensare con precisione il lavoro meccanico dei muscoli sacrospinali, ecc. Qualsiasi alterazione del funzionamento armonioso di queste strutture comporta la perturbazione o persino la perdita dell’equilibrio.