Parole chiave: Yumeiho, Judo, Prestazione sportiva
Riassunto: L’articolo presenta uno studio volto a valutare l’evoluzione dei parametri di performance specifici per cinque prove fisiche (salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni) in sei categorie di età che comprendono bambini e preadolescenti praticanti di judo.
Yumeiho: La terapia manuale giapponese Yumeiho è composta da un insieme di tecniche terapeutiche manuali e esercizi fisici complessi, mirati al ripristino dell’equilibrio, della simmetria e della funzionalità del corpo umano. Le tecniche terapeutiche manuali applicate a scopo profilattico o correttivo nella terapia Yumeiho includono: tecniche di manipolazione osteo-articolare e ginnastica mio-articolare passiva, tecniche di punto-terapia (simili all’agopuntura e alla riflessoterapia); tecniche e metodi speciali di massaggio; elementi di stretching (allungamenti, elongazioni effettuate a scopo curativo o profilattico). Gli esercizi praticati nella terapia Yumeiho comprendono: ginnastica speciale (Yumeiho Taiso), tecniche di respirazione, metodi di rilassamento.
Judo: Il judo è uno sport basato sulla flessibilità e sulla forza. Il principio di base è quello di apparire di cedere per poi vincere successivamente. A tale scopo, il lottatore cerca di evitare uno spreco inutile di energia dosando la propria forza e utilizzando quella dell’avversario per raggiungere l’efficacia massima con il minimo sforzo. L’allenamento nel judo è complesso e comprende la preparazione fisica, tecnica, tattica, psicologica e teorica. Questi fattori dell’allenamento sono strettamente interdipendenti e formano un tutto unico, subordinato al processo di istruzione ed educazione degli sportivi.
Prestazione sportiva: La prestazione sportiva è definita come la performance motoria realizzata nelle condizioni oggettive della competizione, il che porta alla definizione di criteri che differenziano l’attività competitiva da quella non competitiva. L’equilibrio ortostatico e dinamico dell’essere umano dipende direttamente dalla posizione predominante del centro di gravità. Le cause che possono influenzare il modo in cui il peso del corpo si distribuisce a livello degli arti inferiori e la posizione dominante del centro di gravità sono varie e talvolta estremamente complesse. Questo perché il mantenimento dell’equilibrio del corpo umano nel campo gravitazionale implica l’azione di diversi sistemi e strutture dell’essere (sistema nervoso, apparato locomotore, ecc.).
Alla base del tema scelto ci sono stati tre argomenti:
L’ipotesi di lavoro si basa sul presupposto che applicando la terapia Yumeiho in sedute periodiche (metodo terapeutico associato a strategie di profilassi e riadattamento posturale) e in modo intensivo, possiamo influenzare la capacità di sforzo degli sportivi e che combinando queste azioni otterremo risultati specifici. Abbiamo cercato di evidenziare anche la differenza tra i risultati dell’applicazione delle sedute di terapia Yumeiho a intervalli lunghi di tempo (nel gruppo di controllo) e i risultati dell’applicazione intensiva delle sedute (nel gruppo di studio). Il progetto scientifico si è orientato verso l’applicazione delle tecniche e delle procedure della terapia Yumeiho e degli esercizi di respirazione specifici per la concentrazione, affinché gli sportivi potessero affrontare la situazione competitiva, mantenere il controllo e ottimizzare la loro performance. Questo approccio può consentire all’atleta di rilassarsi e di acquisire un significativo incremento della capacità di sforzo, in modo da concentrare positivamente l’attenzione sulla preparazione per le competizioni.
Lo studio si è svolto in un periodo di 6 mesi e ha incluso una valutazione iniziale e una valutazione finale, dopo la quale si è riusciti a stabilire l’obiettivo del lavoro e a classificarlo come positivo o negativo, a seconda dei progressi registrati.
Sono stati stabiliti due gruppi di praticanti di judo, uno di controllo e l’altro di studio. I due gruppi di soggetti sono stati selezionati in base a criteri di omogeneità riguardanti età, altezza e peso, in modo che i risultati dello studio fossero il più vicino possibile all’oggettività.
È stata effettuata una valutazione iniziale su 5 prove che richiedono in modo significativo, dal punto di vista della capacità fisica, specifiche aree del corpo in un tempo limitato (30 secondi). I test sono stati eseguiti individualmente, sono durati 30 secondi per ogni soggetto e hanno incluso le seguenti prove fisiche: salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni.
Dopo questa valutazione, che rappresenta il punto di partenza dello studio, è stata applicata la terapia manuale giapponese Yumeiho, seguendo un protocollo differente per ciascun gruppo, per favorire l’obiettivo della ricerca. Al gruppo di controllo sono state applicate 3 sedute di terapia Yumeiho: la prima dopo la valutazione iniziale dei 5 parametri, la seconda dopo 3 mesi e l’ultima alla fine della ricerca. Al gruppo di studio sono state applicate due sedute di terapia Yumeiho a settimana per tutta la durata della ricerca. Per tutti i soggetti, sia del gruppo di controllo che di quello di studio, le sedute di terapia Yumeiho sono state effettuate nei giorni in cui i bambini sportivi non avevano allenamenti fisici specifici.
Differenze nelle prestazioni dei 5 parametri analizzati, tra il gruppo di controllo e il gruppo di studio, e miglioramenti derivanti dall’applicazione intensiva della terapia manuale Yumeiho nel gruppo di studio
Conclusioni
Lucian Dănilă – Master in “Kinetoterapia a domicilio”, Università “Dunărea de Jos”, Facoltà di educazione fisica e sport; terapeuta Yumeiho (grado 3) Membro della “Società Rumena di Yumeiho” e certificato dall’“Istituto Internazionale di Medicina Preventiva Pratica” di Nagaoka, Giappone
Bibliografia: