La riequilibratura posturale e le prestazioni sportive. La terapia Yumeiho® e il judo, un sincretismo giapponese inedito

Perché i seminari in Yumeiho® sono necessari
October 11, 2024

Parole chiave: Yumeiho, Judo, Prestazione sportiva

Riassunto: L’articolo presenta uno studio volto a valutare l’evoluzione dei parametri di performance specifici per cinque prove fisiche (salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni) in sei categorie di età che comprendono bambini e preadolescenti praticanti di judo.

Yumeiho: La terapia manuale giapponese Yumeiho è composta da un insieme di tecniche terapeutiche manuali e esercizi fisici complessi, mirati al ripristino dell’equilibrio, della simmetria e della funzionalità del corpo umano. Le tecniche terapeutiche manuali applicate a scopo profilattico o correttivo nella terapia Yumeiho includono: tecniche di manipolazione osteo-articolare e ginnastica mio-articolare passiva, tecniche di punto-terapia (simili all’agopuntura e alla riflessoterapia); tecniche e metodi speciali di massaggio; elementi di stretching (allungamenti, elongazioni effettuate a scopo curativo o profilattico). Gli esercizi praticati nella terapia Yumeiho comprendono: ginnastica speciale (Yumeiho Taiso), tecniche di respirazione, metodi di rilassamento.

Judo: Il judo è uno sport basato sulla flessibilità e sulla forza. Il principio di base è quello di apparire di cedere per poi vincere successivamente. A tale scopo, il lottatore cerca di evitare uno spreco inutile di energia dosando la propria forza e utilizzando quella dell’avversario per raggiungere l’efficacia massima con il minimo sforzo. L’allenamento nel judo è complesso e comprende la preparazione fisica, tecnica, tattica, psicologica e teorica. Questi fattori dell’allenamento sono strettamente interdipendenti e formano un tutto unico, subordinato al processo di istruzione ed educazione degli sportivi.

Prestazione sportiva: La prestazione sportiva è definita come la performance motoria realizzata nelle condizioni oggettive della competizione, il che porta alla definizione di criteri che differenziano l’attività competitiva da quella non competitiva. L’equilibrio ortostatico e dinamico dell’essere umano dipende direttamente dalla posizione predominante del centro di gravità. Le cause che possono influenzare il modo in cui il peso del corpo si distribuisce a livello degli arti inferiori e la posizione dominante del centro di gravità sono varie e talvolta estremamente complesse. Questo perché il mantenimento dell’equilibrio del corpo umano nel campo gravitazionale implica l’azione di diversi sistemi e strutture dell’essere (sistema nervoso, apparato locomotore, ecc.).

Alla base del tema scelto ci sono stati tre argomenti:

  1. L’importanza della posizione del centro di gravità, sia nella teoria e pratica della terapia Yumeiho sia nell’apprendimento e applicazione delle tecniche di destabilizzazione e caduta nel judo.
  2. La possibilità di studiare se un metodo di riadattamento posturale applicato intensivamente a un gruppo di praticanti di judo di giovane età possa influenzare significativamente i parametri individuali di performance in cinque prove fisiche impegnative (salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni).
  3. Sia il judo che Yumeiho fanno parte del patrimonio culturale e spirituale del Giappone.
  1. Il miglioramento delle prestazioni sportive non rappresenta solo un superamento dei limiti in questo campo (obiettivo costantemente perseguito dai concorrenti), ma anche l’imposizione costruttiva di nuovi livelli di evoluzione psico-somatica e posturale. Uno dei fattori che favorisce l’aumento delle prestazioni sportive è determinato dallo stato di salute del sistema muscolo-scheletrico in generale e della colonna vertebrale in particolare. Questi aspetti sono direttamente legati alla postura e al comportamento posturale dell’atleta sia durante le sessioni di allenamento e le competizioni, sia nella vita extrasportiva. Riteniamo che uno studio che esamina un processo di riadattamento posturale dell’atleta tramite la terapia Yumeiho, con implicazioni per l’aumento delle prestazioni sportive, sia un’iniziativa innovativa e utile, che può contribuire all’efficacia delle attività legate alla salute e allo sport.
  2. Il specifico delle sessioni di allenamento e delle tecniche applicate agli sportivi praticanti di judo implica un comportamento posturale vario, spettacolare e con posizioni del corpo che causano un’usura aumentata. Una ricerca che prevede l’applicazione sistematica della terapia Yumeiho, una terapia mirata al ripristino e al mantenimento dell’equilibrio dell’apparato locomotore, sui praticanti di judo, è opportuna, porta a un aumento delle prestazioni sportive, a una riduzione del numero e dell’intensità degli infortuni, a un incremento della resistenza fisica e a una diminuzione del rischio di patologie specifiche, muscolari e osteo-articolari.
  3. Nel nostro studio, che rappresenta una prima fase per argomentare scientificamente l’efficacia e i molteplici benefici della terapia manuale giapponese Yumeiho, ci siamo proposti di valutare l’evoluzione dei parametri di performance specifici per cinque prove fisiche (salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni) in sei categorie di età che comprendono bambini e preadolescenti praticanti di judo.

L’ipotesi di lavoro si basa sul presupposto che applicando la terapia Yumeiho in sedute periodiche (metodo terapeutico associato a strategie di profilassi e riadattamento posturale) e in modo intensivo, possiamo influenzare la capacità di sforzo degli sportivi e che combinando queste azioni otterremo risultati specifici. Abbiamo cercato di evidenziare anche la differenza tra i risultati dell’applicazione delle sedute di terapia Yumeiho a intervalli lunghi di tempo (nel gruppo di controllo) e i risultati dell’applicazione intensiva delle sedute (nel gruppo di studio). Il progetto scientifico si è orientato verso l’applicazione delle tecniche e delle procedure della terapia Yumeiho e degli esercizi di respirazione specifici per la concentrazione, affinché gli sportivi potessero affrontare la situazione competitiva, mantenere il controllo e ottimizzare la loro performance. Questo approccio può consentire all’atleta di rilassarsi e di acquisire un significativo incremento della capacità di sforzo, in modo da concentrare positivamente l’attenzione sulla preparazione per le competizioni.

Lo studio si è svolto in un periodo di 6 mesi e ha incluso una valutazione iniziale e una valutazione finale, dopo la quale si è riusciti a stabilire l’obiettivo del lavoro e a classificarlo come positivo o negativo, a seconda dei progressi registrati.

            Sono stati stabiliti due gruppi di praticanti di judo, uno di controllo e l’altro di studio. I due gruppi di soggetti sono stati selezionati in base a criteri di omogeneità riguardanti età, altezza e peso, in modo che i risultati dello studio fossero il più vicino possibile all’oggettività.

            È stata effettuata una valutazione iniziale su 5 prove che richiedono in modo significativo, dal punto di vista della capacità fisica, specifiche aree del corpo in un tempo limitato (30 secondi). I test sono stati eseguiti individualmente, sono durati 30 secondi per ogni soggetto e hanno incluso le seguenti prove fisiche: salto in lungo da fermo, addominali, squat, estensioni, flessioni.

            Dopo questa valutazione, che rappresenta il punto di partenza dello studio, è stata applicata la terapia manuale giapponese Yumeiho, seguendo un protocollo differente per ciascun gruppo, per favorire l’obiettivo della ricerca. Al gruppo di controllo sono state applicate 3 sedute di terapia Yumeiho: la prima dopo la valutazione iniziale dei 5 parametri, la seconda dopo 3 mesi e l’ultima alla fine della ricerca. Al gruppo di studio sono state applicate due sedute di terapia Yumeiho a settimana per tutta la durata della ricerca. Per tutti i soggetti, sia del gruppo di controllo che di quello di studio, le sedute di terapia Yumeiho sono state effettuate nei giorni in cui i bambini sportivi non avevano allenamenti fisici specifici.

Differenze nelle prestazioni dei 5 parametri analizzati, tra il gruppo di controllo e il gruppo di studio, e miglioramenti derivanti dall’applicazione intensiva della terapia manuale Yumeiho nel gruppo di studio

 Conclusioni

  • L’applicazione dei metodi specifici della terapia Yumeiho, che mira a un processo globale di riadattamento posturale e a portare la posizione predominante del centro di gravità il più vicino possibile all’ideale, in una categoria di età che riguarda i bambini, porta a un significativo aumento della loro capacità di evolvere fisicamente.
  • La prestazione nel salto in lungo è aumentata significativamente nelle fasce di età 4-5 anni, 8-9 anni e 12-13 anni.
  • La prestazione nell’esecuzione degli addominali in 30 secondi aumenta significativamente nelle fasce di età più giovani (4-5 anni), ma la sua evoluzione non è altrettanto spettacolare nelle altre fasce di età.
  • La prestazione nell’esecuzione degli squat in 30 secondi mostra buoni progressi nelle fasce di età 4-8 anni e 14-15 anni.
  • L’aumento medio della prestazione nel numero di estensioni eseguite in 30 secondi è chiaro nella fascia di età più giovane, ma ha un trend rallentato nelle fasce di età più alte.
  • La prestazione nel numero di flessioni eseguite in 30 secondi mostra un aumento spettacolare nella fascia di età 10-11 anni.
  • Un metodo di riadattamento posturale che mira a portare il comportamento posturale e l’atteggiamento posturale il più vicino possibile all’ideale, attraverso i metodi e le procedure proposte, troverà la sua efficacia nella sollecitazione equilibrata, intensa e con significativi guadagni fisici per i praticanti di movimento e esercizi fisici.
  • Riteniamo che il lavoro in oggetto, attraverso i risultati ottenuti e presentati, abbia raggiunto gli obiettivi proposti seguendo i passi indicati nel testo e speriamo che il materiale fornito rappresenti un reale guadagno per il campo della kinetoterapia.
  • Date le argomentazioni generali menzionate nel testo di questo lavoro e la nostra esperienza personale professionale, esiste un quadro scientifico consistente che può costituire un pretesto per l’implementazione della terapia Yumeiho in uno studio di ampio respiro, aggiornato, nell’ambito dell’insegnamento universitario e post-universitario, una sfida per gli studenti delle facoltà con specializzazione in kinetoterapia, balneofisiokinetoterapia, educazione fisica e sport, scienze del movimento.

Lucian Dănilă – Master in “Kinetoterapia a domicilio”, Università “Dunărea de Jos”, Facoltà di educazione fisica e sport; terapeuta Yumeiho (grado 3) Membro della “Società Rumena di Yumeiho” e certificato dall’“Istituto Internazionale di Medicina Preventiva Pratica” di Nagaoka, Giappone

Bibliografia:

  • Alexei, M. – Abordarea interdisciplinară în EFS, Editura Napoca Star, 2006
  • Albu C, Armbruster T.L., Albu M. – Kinetoterapie – Metodologia poziționării și mobilizării, Iași, Edit.Polirom, 2012
  • Balazsi, R. – Metodica cercetării performanţei sportive (supporto di corso), Biblioteca EFS, Universitatea “Babes-Bolyai”
  • Miracolul secolului XX – Masayuki Saionji, Editura Eurobit, 1994
  • Yumeiho (Kotsuban, Taiso, Gyoho, Seitai – Informații esențiale) – Societatea Română de Yumeiho
  • Yumeiho – Manualul instructorilor pentru gradul 1, Krakovia, 1997