3. Le reazioni post-terapia spiegate in modo semplice

La riabilitazione – il processo attraverso cui il corpo ritrova il proprio equilibrio
November 7, 2025

Dopo anni di pratica, ho osservato che quasi ogni corpo reagisce in maniera diversa dopo una seduta di terapia manuale. Non esiste un modello fix, ma c’è una logica fisiologica ed emotiva în tutto ciò che accade. Il corpo non è un meccanismo inerte: è vivo, adattabile e risponde a ogni stimolo.
Le reazioni che compaiono dopo una seduta sono segni di un processo di autoregolazione interna, non per forza indici che “qualcosa non va”.

  1. Reazioni fisiologiche (normali)

Compaiono più spesso nelle prime 24–48 ore. Sono la risposta naturale del corpo al cambiamento, alla riattivazione della circolazione e al rilascio delle tensioni profonde.

  • Stanchezza generale, sonnolenza – il corpo entra in modalità di recupero e il sistema nervoso passa dallo stato di allerta a quello di calma. Molti pazienti mi dicono che dormono meglio del solito dopo la seduta.
    Indolenzimento muscolare leggero, simile ai “dolori da sforzo” – segno che i muscoli sono stati attivati e stanno riprendendo il loro movimento naturale.
    Aumento temporaneo di un dolore vecchio – una reazione normale quando il corpo cambia allineamento. Un dolore antico può riaffiorare brevemente come parte del processo di riequilibrio.
    Sensazioni di calore, freddo o formicolio – indicano che il flusso sanguigno e i nervi periferici si stanno riattivando.
    Aumento della minzione o della sudorazione – il corpo elimina liquidi e scarti metabolici; segno che il drenaggio linfatico funziona.
    Rilassamento profondo, sensazione di leggerezza o di “svuotamento” – il corpo rilascia la tensione e la mente entra in uno stato di calma.

 

  1. Reazioni emotive

Molte volte le tensioni fisiche nascondono emozioni non espresse. Quando il corpo si libera, esse emergono. Ho visto pazienti che hanno iniziato a piangere senza motivo apparente o a ridere spontaneamente: è una scarica sana.

  • Liberazione delle emozioni represse (pianto, risate, malinconia)
    • Sensazione di calma interiore, chiarezza mentale
    • A volte leggera irritabilità o sensibilità – il sistema nervoso si sta ricalibrando e diventa temporaneamente più ricettivo

Personalmente considero queste reazioni un buon segno: significa che la terapia non si è fermata al livello muscolare, ma ha raggiunto anche gli strati più profondi – quelli emotivi e neurologici.

  1. Reazioni patologiche (rare, da sovrastimolazione)

Compaiono raramente, ma è importante riconoscerle subito. Di solito indicano che l’intensità delle manovre è stata troppo alta o che il paziente ha una sensibilità particolare.

  • Dolori persistenti oltre 48–72 ore, senza miglioramento
    • Capogiri, nausea, instabilità della pressione
    • Infiammazione locale evidente, gonfiore o calore eccessivo

In questi casi riduco l’intensità alla seduta successiva e analizzo la causa. Non si tratta di un “fallimento della terapia”, ma di una sovrastimolazione che va corretta.

Spiegazione generale

La terapia manuale riattiva i meccanismi naturali di autoregolazione: circolazione, drenaggio linfatico, equilibrio neuromuscolare e riflessi posturali.
È come se il corpo “riscrivesse” le tensioni accumulate. Le 24–48 ore successive sono una fase di ricalibrazione: a volte confortevole, altre volte leggermente impegnativa, ma necessaria.

Col tempo ho imparato che le reazioni non vanno “combattute”, ma osservate.
Il corpo non sbaglia: ti mostra semplicemente cosa sta attraversando nel suo processo di guarigione.

Reazioni che NON sono normali e richiedono attenzione medica

  1. Dolore acuto e bloccante che impedisce i movimenti normali
  2. Dolore o sintomi che peggiorano dopo 48–72 ore
  3. Intorpidimento persistente, bruciore, debolezza muscolare – soprattutto se ti cadono oggetti dalle mani o la gamba “cede”
  4. Disturbi vescicali o anali (perdita di controllo, difficoltà a urinare) – emergenza medica
  5. Capogiri intensi, disturbi della vista o del linguaggio, mal di testa violenti
  6. Dolore toracico, palpitazioni, mancanza d’aria
  7. Arrossamento, gonfiore, calore locale, febbre

Questi sintomi non devono essere attribuiti alla terapia e richiedono una valutazione medica immediata.

Conclusione dalla pratica

In oltre un decennio di lavoro con migliaia di persone, ho osservato un principio semplice:
più il corpo è bloccato, più evidente sarà la reazione post-terapia.

Ma la reazione non significa regressione – significa adattamento.
La terapia manuale non “fa miracoli”; crea semplicemente le condizioni affinché il corpo possa guarire da solo.